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Cancellare le agibilità sistematicamente è molto rischioso

L'artista può essere accusato del reato di truffa finalizzata all’evasione fiscale e contributiva.

Per gli artisti creare e cancellare sistematicamente le agibilità può portare seri problemi.

Cosa significa?

Abbiamo visto in altro articolo cosa sono le agibilità INPS ex ENPALS ed abbiamo capito che si tratta di un documento ufficiale richiesto all’INPS con il quale si dichiara anticipatamente che si andrà a prestare attività lavorativa (esibizione) presso un determinato luogo (locale, piazza, teatro ecc.) in una determinata data. In caso di controlli da parte degli organi competenti si tratta di uno dei documenti obbligatoriamente esigibili (salvo casi di esonero).

Il documento di agibilità è modificabile e cancellazione entro i 5 giorni successivi alla data dell’evento perché per un qualsiasi motivo l’esibizione può saltare (il caso più comune è il maltempo).

L’opportunità di cancellazione dell’evento viene vista da alcuni come un modo pratico per tutelarsi prima dell’esibizione facendo l’agibilità salvo poi effettuare la cancellazione sistematica del documento in caso non ci siano stati controlli.

Quello che può sembrare una furbizia è in realtà una sciocchezza che può comportare gravi conseguenze all’artista visto che in caso di verifiche si configura il reato di truffa ovvero il ricorso ad artifizio finalizzato all’evasione fiscale e contributiva.

La circolare INPS spiega che:

“Eventuali variazioni da apportare dopo lo svolgimento della prestazione lavorativa, e, comunque, non oltre cinque giorni dalla prestazione, possono essere effettuate solo se dovute a causa di forza maggiore debitamente documentata.”

In questo caso il rischio per il locale resta quello delle sanzioni trattate in precedente articolo, mentre per l’artista si finisce sul penale e la pena è reclusione fino a 5 anni oltre ad una sanzione da 309,00 a 1.549,00 euro.

Come possono verificare gli enti di controllo questo illecito?

Prima di tutto se si tratta di comportamento sistematico diventa abbastanza evidente che ci sia qualcosa che non va.

La prova definitiva può essere semplicemente rilevabile con i controlli attraverso i social. Video e foto degli eventi sono disponibili a tutti, compreso agli organi di controllo che li utilizzano proprio a tale scopo.

Ma se il locale non vuole che mi metta in regola allora io come faccio a stare tranquillo?

Quando il locale non è interessato ad avere i propri dipendenti in regola il problema non è vostro ma suo. In caso di controlli se si rilevano artisti non regolarizzati le sanzioni sono a carico del datore di lavoro e quindi del gestore del locale, non dell’artista.

Se invece si fa l’agibilità e si cancella ci si espone in prima persona ad un comportamento fraudolento che comporta ripercussioni gravi direttamente all’artista che quindi va a peggiorare la situazione.

Se per una serata non si è in regola basta dichiarare quanto segue a chi fa i controlli: “in questa serata lavoro direttamente per conto del locale quindi doveva occuparli il gestore di regolarizzarmi”.

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