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Multe e denunce a Capodanno arrivano da condivisioni in rete

i social network sono il mezzo per identificare le irregolarità (come diciamo da tempo)

  • Festa di Capodanno in un albergo in centro a Roma: 27 persone denunciate.

  • Nel Bresciano party in un resort di lusso

  • A Milano 30 le persone multate e scoperte due feste

Aldilà di come sia andata veramente e quali siano le conseguenze, quanto accaduto deve far riflettere e soprattutto rafforza in modo inequivocabile quanto diciamo da tempo, ovvero che oggi i controlli arrivano mediante lo screening dei social network da parte delle autorità competenti.

Il nostro articolo ” i controlli attraverso i social network NON sono una Bufala! ” è quanto mai attuale e sempre più lo sarà nel prossimo futuro.

Nel 2021, con gradualità e lentezza, i lavoratori dello spettacolo potranno tornare il proprio mestiere, anche se la strada è ancora incerta e non possiamo aspettarci un “liberi tutti” per la stagione estiva.

Ma sappiamo che qualcosa ripartirà, non ci sono dubbi su questo, ed è quello che importa a tutti, quindi è bene comprendere cosa è cambiato e cosa cambierà da adesso in avanti.

La pandemia ha incrementato esponenzialmente l’uso e la condivisione sui social.

Rilanciare la propria foto/video su Instagram o Facebook genera interazioni che non sono controllabili, e queste sono prove concrete di ciò che un artista fa, ma anche dove e come opera.

In uno dei casi citati di violazione delle norme, la proprietà di uno dei locali aveva lasciato su ogni tavolo del ristorante un biglietto che diceva “vista l’attuale situazione di non divulgare foto e video sui social”.

Ora, sorvolando su un atteggiamento discutibile, perché se ci sono le regole, non basta mettere un biglietto e far finta di nulla per superarle, il trucchetto non solo ha funzionato, perché foto e filmati di brindisi, luci e trenini sono finiti online

Inoltre la news, condivisa vorticosamente, è stata rilanciata da vari “influencer”  che hanno amplificato la portata del messaggio, al punto che le forze dell’ordine sono intervenute durante lo svolgimento della serata.

Insomma, come avrebbe detto il buon Emilio Fede…

Battute a parte, questo significa che praticamente QUALSIASI prestazione artistica sarà in qualche modo “documentata” dai social network

Ed è proprio lì che Inps, Siae, Ispettorato del lavoro e Guardia di Finanza fanno oggi i loro controlli, con la possibilità di indagare retroattivamente per ben 5 anni.

I casi citati in questo articolo riguardano la trasgressione di regole di sanità pubblica, ma il meccanismo è esattamente lo stesso: senza i social, nessuno lo avrebbe saputo.

La fine dell’epoca di lavorare “al nero”, fuori regola e senza autorizzazioni è già iniziata, solo che in molti non se ne sono accorti ( o fanno finta di…)

perché quando partono sanzioni perla mancanza di agibilità o di emissione fatture…nessun giornale locale pubblicherà tale notizia, perché non interessa a nessuno.

Ma questo non vi deve far pensare che il processo non sia iniziato: le multe arrivano, e sono salate, e la prova per multarvi non ammette appello, perché è pubblica.

E’ come la multa per eccesso di velocità rilevata d un “tutor” autostradale: non c’è scusa che regga.

La digitalizzazione andrà sempre avanti, e il vecchio metodo di fare tutto “fra amici” non sarà più applicabile.

I Soci Esibirsi questo problema NON lo avranno e grazie a loro anche i Locali e le Agenzie che scelgono i nostri artisti possono dormire sogni tranquilli.

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