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Perché la Cooperativa Esibirsi costa meno delle altre?

Una struttura nata per assistere gli artisti al minimo costo possibile

Una delle difficoltà che fin dalla costituzione di Esibirsi, nel 2002, incontriamo è la diffidenza rispetto al nostro costo annuale.

Come mai costate così poco rispetto a tutte le altre cooperative?

è una domanda ormai costante nelle telefonate e mail di informazioni che riceviamo.

La cosa può essere anche comprensibile visto che ormai le fregature, specie attraverso internet, sono sempre dietro l’angolo.

A questa domanda ci sono due risposte, una tecnica e l’altra puramente commerciale.

Tecnicamente siamo riusciti a ottimizzare al meglio i costi della struttura attraverso la realizzazione di un software su misura che ci permette di gestire un grande numero di soci in maniera abbastanza agevole.

Inoltre, come consentito, le buste paga vengono emesse internamente alla cooperativa, con un grosso risparmio rispetto alla maggior parte della concorrenza che deve affidarsi ad un consulente del lavoro esterno.

Per ultimo anche la contabilità è gestita internamente alla cooperativa senza quindi la necessita di appoggiarci ad uno studio contabile o commercialista che, si sa, sono molto costosi.

La risposta commerciale invece è davvero semplice ed intuitiva.

Quando abbiamo avviato Esibirsi mediamente in Italia il costo medio delle strutture simili alla nostra era di 300-350 euro l’anno ad artista. Noi abbiamo voluto “spaccare” il mercato con un costo di iscrizione di un sesto rispetto alla media (62,00 euro l’anno per la precisione), facendo un micro aumento soltanto dopo 13 ani, nel 2015,  quando abbiamo dovuto fissare la quota a 70,00euro annui.

Questo ci ha permesso di risolvere un problema sociale andando incontro alle esigenze di una categoria che sicuramente non naviga nell’oro, e di puntare sulla quantità di iscritti.

Di fatto se una cooperativa normalmente stava in piedi con 100 iscritti che pagavano 350,00 euro l’anno, noi potevamo raggiungere lo stesso risultato con 580 soci.

Come era intuibile i primi 2 anni il lavoro è stato “a fondo perso” ma da allora ad oggi (2020) i soci regolarizzati sono oltre 8.500!

Senza contare che siamo orgogliosi di essere stati la causa principale che ha fatto abbattere i costi, chi più chi meno, a tutte le altre strutture in Italia.

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