i musicisti non sanno usare Spotify

Tutti i musicisti emergenti parlano di Spotify come fosse la panacea di tutti mali, lo strumento miracoloso che farà conoscere la loro musica.
Ma è davvero così?
In realtà le cose stanno in modo diverso, per due motivi:
1.Spotify è un “oceano di musica” in perenne crescita e sperare che qualcuno lo usi per “trovarci” è come credere a Pinocchio o Cenerentola.
2.Spotify ha ovviamente delle potenzialità (come molti altri strumenti similari), ma il problema è che quasi nessuno sa come si debba usare a fini di marketing musicale.
La conferma è in questa tabella che mostra le primarie chiavi di ricerca in Italia per il termine “Spotify”:
come puoi vedere nelle prime 10 posizioni non appare nessuna chiave di ricerca legata alla promozione musicale su Spotify! (ma in compenso abbondano i “furbi” che cercano roba craccata…)
E dopo la decima posizione non cambia nulla, io non ho trovato niente di rilevante se non intorno alla 90ma posizione MA con un numero medio di ricerche mensili inferiore a 10, ovvero numero che ha poco senso (o cercato per errore…)
Capito bene?
In Italia ci sono centinaia di migliaia di musicisti che si affannano per mettere la propria musica su Spotify, ma NESSUNO cerca informazioni su come “USARE” Spotify a fini strategici di marketing musicale.
il risultato eccolo qui raffigurato…
Ricorda, per ottenere risultati:
- non esistono strumenti miracolosi
- occorre una strategia di marketing per ottenere risultati
Anche MMP non fa miracoli, ma seguendo il podcast e le informazioni che ti darò…almeno saprai che strada prendere, ed è già è un buon inizio, credimi…
Musicista da sempre, forte background informatico, lavoro nel settore IT/WEB dal 1995. Ho creato il mio primo sito web nel 1999 e dal 2003 mi occupo di Web Marketing e Comunicazione. Nel 2020 entro nell Staff di Esibirsi per curarne gli aspetti di comunicazione e marketing musicale