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Sono esente ex ENPALS, devo fare qualche adempimento?

Ovviamente sì, e ti spieghiamo cosa.

  •  “Sono esente ex enpals quindi sono a posto!” 
  • Sono esente ex enpals, non mi serve altro, vero?

sono frasi che si trovano facilmente in ogni forum dedicato ai musicisti (a volte erroneamente anche in quelli per DJ), a dimostrazione del fatto che sul web la nebbia interpretativa nel web è davvero troppa 🙂

Cerchiamo come al solito di fare chiarezza.

Se sei esente non devi fare il documento di agibilità e non devi versare i relativi contributi sul compenso, ma NON significa che ti puoi esibire “in nero”!

Dal momento che ci si esibisce dove è presente un’attività di lucro (bar, ristorante, hotel, chiosco ecc.) si sta di fatto intrattenendo i clienti di questa attività.

Quindi l’esibizione è un’attività lavorativa.

Essendo “lavoro” questo deve essere retribuito.

E la retribuzione va fatta in maniera regolare perché non riguarda l’INPS ex gestione ENPALS ma la parte prettamente fiscale.

Fate un raffronto con un cameriere o un barista. Questi non possono svolgere il loro servizio “gratuitamente” e, di conseguenza, la retribuzione deve avvenire in modo “fiscalmente corretto”.

Come regolarizzare il pagamento del compenso ai musicisti?

Ci sono diversi modi come, ad esempio, prestazione occasionale, voucher o, se gli artisti sono iscritti a una cooperativa come Esibirsi soc. coop., con emissione di fattura).

Nei primi due casi i datori di lavoro hanno degli adempimenti da seguire come segnalazione anticipata all’ispettorato del lavoro, iscrizione e versamento INAIL del lavoratore, il versamento della ritenuta con F24 e redazione della Certificazione Unica nel primo caso e l’acquisto e attivazione dei voucher nel secondo.

Nel caso invece gli artisti emettano fattura attraverso cooperativa il gestore dovrà solo consegnare tale documento al proprio commercialista.

Per questo dico sempre a chi mi chiede informazioni riguardanti un’eventuale iscrizione alla cooperativa che:

l’iscrizione non è un obbligo da parte degli artisti ma un servizio in più che questi offrono al gestore del locale o organizzatore dell’evento.

Bisogna specificare che, in caso di controlli, la sanzione è sempre a carico del datore di lavoro (salvo rare eccezioni).

Ma di questo vi spiegherò in un successivo articolo dove toccheremo l’argomento “chi fa i controlli, quanto sono le sanzioni e chi rischia”.

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